Mi chiamo Ileana Ramasco.
Sono una psicologa, psicoterapeuta a orientamento gestaltico.
Il mio studio privato si trova a Roma, zona tuscolana, è li che accolgo adulti, adolescenti, coppie e famiglie.
Sono responsabile del progetto romano T.’ Accolgo e accompagno persone trans e gender variant (NBGQ) nei percorsi di affermazione di genere, e persone LGBTQIA+ nelle difficoltà legate alle discriminazioni e alla espressione di sé.
Lavoro online da sempre, soprattutto con persone expat, sostenendole nel loro cammino tra il “fuori Italia si sta meglio” e la nostalgia di casa e delle proprie radici.
Quello che mi guida è la fiducia nella relazione terapeutica come spazio che cura: uno spazio fatto di ascolto, autenticità e presenza, in cui poter dare voce a ciò che altrove fatica a emergere.
Fedele allo stile gestaltico, presto particolare attenzione al corpo, alle emozioni e a ciò che accade nella relazione, come parte viva del processo terapeutico.
Collaboro come docente con l’Istituto di Gestalt Therapy H.C.C. Kairos di Roma. Mi occupo della formazione clinica e approfondisco in particolare i temi legati all’adolescenza, all’identità sessuale e di genere, con un focus sull’incongruenza di genere, i percorsi di affermazione e il ruolo del clinico nei diversi contesti di cura.
Sono esperta in tecniche psicocorporee, Training Autogeno e Body Therapy. Ho ottenuto la certificazione in Psicoterapia Corporea presso il Downing International Institute di Parigi, un modello che porto con me nel lavoro clinico e nelle supervisioni.
Sono docente di Training Autogeno presso l’Istituto Sviluppo Interazione George Downing Karis, dove ricopro anche il ruolo di Tesoriere.
Coordino il centro clinico Gtk Community e il centro Psicoterapia Accessibile Isi Karis a Roma, dove mi occupo anche della supervisione dei giovani terapeuti che collaborano con noi.
Anche se la vita mi ha portato nel mondo della formazione e della docenza, la mia più grande passione resta il lavoro clinico: essere lì, nella stanza, incontro dopo incontro, è ciò che mi fa sentire davvero nel mio posto.
Amo profondamente il mio lavoro, e mi sento ogni volta onorata di poter accompagnare le persone nel loro cammino, vederle crescere, scegliere, attraversare la sofferenza, sicura che “l’inverno si trasforma sempre in primavera”.